L'assegnazione del titolo di Ambasciatore di Lettura 2021 da parte del Centro per il Libro e la Lettura-Ministero Beni Culturali, segna un ulteriore, nuovo spartiacque nelle molteplici fasi, diverse e distinte dell'articolata e complessa produzione scientifica e letteraria dell' autrice. Le viene attribuito come conseguenza e riconoscimento del suo servizio costante, impegno incessante a garantire la leggibilità ecologica, a sostenere la ri-leggibilità responsabile, a promuovere la divulgazione della conoscenza scientifica corretta, in una testimonianza quotidiana al servizio della scienza dell'informazione, veicolata, espressa in modalità poetica e narrativa, in più settori e aree geografiche. Secondo la prima definizione, del termine, estratta dal vocabolario Treccani online:

“1. Ambasciatóre (ant. ambasciadóre) s. m. (f. -trice) [dal provenz. ambaissador]. – 1. Chi si reca o risiede per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato o presso un’autorità politica o religiosa per eseguirvi una missione diplomatica..."

Graziella Tonfoni è Ambasciatore di Lettura 2021 in senso distinto, ma complementare, compatibile con quello praticato da colleghi, che abbiano ricevuto tale titolo, di durata annuale, che preferiscono connettersi e comunicare frequentemente fra di loro, scambiandosi pareri, diventando così veri e propri Messaggeri di Lettura, nel senso più qualificante del termine, come da vocabolario Treccani online:

"2. Nel linguaggio com. (femm. anche -tóra), persona incaricata di recare un’ambasciata, di riferire un messaggio privato: farsi a. di una buona notizia; di uso frequente il prov. ambasciator non porta pena, chi è incaricato di recare un’ambasciata non è responsabile del contenuto di questa."

Per spiegarsi meglio, in una realtà affollata, confusa, per fare evitare equivoci, errori, difficili poi da rettificare, non trovando recensori italiani disponibili, componeva lei stessa in terza persona, interventi autoesplicativi, illustrativi comunicati stampa, redazionalmente controllati, ad aggiungere valore alle sedi editoriali, che li pubblicassero, in tempi rapidi, per essere consultabili in forma di notizia corretta, fonti attendibili di un sapere solido di fronte ad un proliferare di imprecisioni e supposizioni incontrollate.

Descrivendo lei stessa autrice, le sue prose, ha assunto il ruolo di osservatrice scrupolosa di una lei medesima scienziata. Essendo lei narratrice complessa e complicata, indispensabili si sono rivelate le sue  numerose precisazioni, trasmissioni di note, bozze per possibili apparati critici, interviste di lei stessa a se stessa definitasi più volte  una “ricercatrice a vita” accademica prima e post-accademica poi.

Le sue testimonianze, rivelano i numerosi ostacoli, le estreme difficoltà da lei incontrate, soprattutto negli anni 2019- 2021. Le sue pagine sono il risultato di una vera e propria sublimazione di eventi gravi, inspiegabili, anomali, distruttivi. Avviando un percorso di riconversione scientifica di materiale biografico, condotta sistematicamente, ha estratto il know how maturato, riposizionandolo nel settore della formazione professionale avanzata, sviluppando un corso di gestione della letteratura grigia italiana, rivolgendolo in particolare ad alcuni settori della amministrazione del sistema legislativo, che muta costantemente, con risultati soggetti alle più diverse interpretazioni, in un clima di incertezza perdurante, che asseconda in tanta provvisorietà, richieste di retroattività incontrollate, che rischiano di favorire pericolose recidive.

 

Graziella Tonfoni ringrazia vivamente Sara Sesti, che, con Liliana Moro, ha sempre  pubblicato  rispettosamente, puntualmente,  coraggiosamente, le varie sintesi, commenti, anticipazioni inviate in forma di autocertificazione dei suoi intenti letterari e saggistici, con dichiarazioni da lei, autrice e scienziata in prima persona femminile singolare, rese stilisticamente in modalità iperbolica, paradossale, surreale, ricorrendo alla pratica oggettiva della terza persona singolare.